mercoledì 1 agosto 2007

Festa per tutti!


Cosa volete che dica uno con una faccia così? "Scusate, ma sono costretto a farmi di coca e a fare orge con ragazzine, che volete, con questa faccia da cazzone che mi ritrovo..." E intanto noi continuiamo a sovvenzionare i festini.

E' possibile che ci sia davvero una voce nella lista dei benefit che dice "riunioni eccezionali" e che fornisce sia la sede che i partecipanti alla riunione. O, non so, "materiale di consumo straordinario" che procura i materiali necessari al corretto svolgimento delle riunioni.

Solo che i 20.000,00 € di stipendio, e tutti i benefit e tutti i privilegi legati a quella poltroncina rossa del cazzo li paghiamo noi, perchè non possiamo partecipare anche noi alla festa, allora??

Ma la scusa che si sono inventati, da sola vale tutti i 20.000,00 €. Davvero, complimenti per la fantasia e per la faccia da culo di dirlo veramente in parlamento e sperare che la cosa passi liscia. Uno ci prova, perchè no, in effetti, se ne sentono tante di cazzate...

Loro sono costretti a fare festini e orge perchè si sentono soli, perchè fanno un lavoro durissimo, e sono lontani dalle famiglie e in qualche modo devono compensare. Perchè non consentire le "ricongiunzioni familiari"? Aggiungiamo questo ulteriore piccolo benefit così evitiamo che questi desolati parlamentari si buttino tra le braccia di altrettanto desolate squillo e si riempiano di sostanze poco gradite alla loro associazione di categoria.

Allora riassumo brevemente il dialogo VERO che c'è stato ieri in parlamento:
Mele: "La solitudine è una cosa seria e la vita da parlamentare è dura per chi la fa seriamente"
Al che interviene Cesa, che si era studiato la proposta nelle prime ore dell'alba, appena avvisato della situazione di merda in cui si era cacciato il suo amico parlamentare compagno di banco:
"Distribuiamo più soldi ai deputati affinchè possano ricongiungersi con la famiglia. L'Udc difende con convinzione l'unità delle famiglie, di tutte le famiglie, e dunque anche di quelle dei parlamentari, convinta che vivere ed operare avendo affianco i propri congiunti, consenta maggiore serenità".
Per fortuna Bertinotti fa valere la sua posizione dicendo che eventuali indennizzi per i ricongiungimenti familiari per i parlamentari "configurerebbero una condizione di privilegio per il parlamentare, del tutto incompatibile con la morale pubblica".

La FAMIGLIA. Grazie Mele e grazie Cesa, per l'esempio e le belle parole che ci avete appiccicato. Ci avete regalato una sana risata.

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