martedì 10 febbraio 2015

Senza veli

Domenica mattina.
O anche sabato.
O un giorno qualsiasi di ferie.

Orario imprecisato.

Il momento esatto, sottile e nebuloso in cui la tua coscienza ritorna a galla dal sonno.

Non ci sono filtri, maschere o sovrastrutture. Solo un’indefinita sensazione, la sensazione di esserci, mentre fino a un secondo prima non c’era niente.

È lì che non puoi mentire a te stesso.

2 commenti:

Baol ha detto...

E' come prendere un treno in pieno volto, a volte...

Martina Orsini ha detto...

Ecco, appunto...